Nel ricercare la qualità dell’abitare, i requisiti del progetto d’architettura devono soddisfare almeno tre condizioni procedurali: giustificazione delle scelte formali, distribuzione degli spazi abitati e degli spazi esterni di servizio, efficienza tecnica e costruttiva. La prima condizione esprime il carattere dell’opera e si delinea attraverso il rigore dell’impianto architettonico, annullandone gli accenti autoreferenziali e le superflue sovrastrutture ornamentali.
La seconda condizione implica la corretta fruizione degli spazi residenziali, stabilendo pari opportunità tra gli alloggi nelle corrispondenti relazioni con le zone verdi e le aree di sosta e di parcheggio, giungendo conseguentemente al più consono posizionamento dell’architettura nel sito per ridurre consumi di suolo e abbattere l’incongrua disgregazione di giardini, percorsi di collegamento e luoghi collettivi.
La terza condizione, garantita dalle tecniche costruttive e dai materiali adottati, detta la durabilità nel tempo dell’architettura, agevolando le economie iniziali di investimento, le spese di manutenzione successive e assicurando il benessere generale agli utenti. Nel complesso residenziale a Motta di Livenza, eludendo le difficoltà imposte dall’edilizia convenzionata a basso costo, Matteo Thun riesce a affrontare i ragionamenti connessi alle tre condizioni sopra des-critte e al di là di alcune concessioni formali – come la smussatura alla testa delle travi di sporto e l’ambigua configurazione dei pilotis sagomati in pilastri classicheggianti sfalsati rispetto ai telai verticali sovrastanti – si pone come modello di superamento di quel genere di interventi architettonici diffusi negli ultimi trent’anni nel disegno delle espansioni urbane italiane, avvenute in maniera frenetica e senza un apparato di regole per il controllo figurativo dell’architettura, che hanno contribuito a stravolgere in negativo la forma e l’immagine delle città, private di identità e di qualità urbana a dissomiglianza di analoghi e virtuosi esempi europei. Per cogliere il valore di tale peculiarità occorre approfondire le tre condizioni classificatorie enunciandole nel merito dell’opera specifica.
Il principio della forma giustificata in architettura è quel criterio compositivo che rende riconducibile l’opera architettonica a altre, esautorandola del fastidioso attributo dell’unicità e permettendone un esame articolato mediante assunti oggettivi. Il blocco residenziale di Thun è concepito a pianta rettangolare e si sviluppa tipologicamente con una corte centrale, nella quale è collocata la scala di risalita ai piani, con la distribuzione contenuta da un ballatoio. Corte e ballatoio si esplicitano dunque come due soluzioni statutarie, dimostrando come il progettista abbia preferito attenersi a esperienze consolidate, rinunciando all’invenzione o all’inserimento di elementi arbitrari. Tale ricorso all’ordinamento tipologico non solo evita di scadere nell’esibizionismo – difetto che porta a confondere l’architettura con il design – ma consente quel governo del progetto fondamentale per ottimizzare il coordinamento tra razionalità dell’opera e vincoli normativi, funzionali e costruttivi. Ciò è evidente, osservando come in questa architettura a patio si riesca a assegnare un doppio affaccio verso le distinte direzioni cardinali a 10 residenze su 12, proteggendole dall’insolazione con una schermatura lignea di facciata che costituisce l’immagine dominante del progetto, basata sull’uniformità dei prospetti. La chiarezza volumetrica della fabbrica architettonica è sottolineata dal brise soleil a listelli, motivato come segno principale dalla lieve connotazione plastica, accentuata per contrasto con il colore bianco delle pareti retrostanti che lo sospende nel vuoto. La scelta di avere il frangisole in legno come unico tratto formale è ulteriormente notificata dalla nettezza con cui è concluso l’attacco al cielo della copertura a impluvio. È in questo complessivo perseguimento dell’essenzialità che il progetto di Thun trova una valida espressione di sintesi tra il mezzo e il fine di questo particolare tema architettonico.