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Mostra "Building the EXPO"

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MADE Expo, Padiglione 2 - Fiera Rho-Pero

Una mostra che presenta in anteprima più di 30 padiglioni di Expo Milano 2015 attraverso disegni, dettagli costruttivi, materiali e prototipi, foto e video di cantiere. Un ciclo di incontri con i protagonisti, professionisti e imprese, che hanno seguito i progetti fino alla loro realizzazione.

La mostra “Building the Expo” nasce da un’opportunità: a metà marzo si terrà infatti MADE Expo, fiera focalizzata sui materiali, i componenti e le tecnologie per l’edilizia. Poche settimane dopo si inaugurerà l’Esposizione Universale di Milano. “Building the Expo” intende costituire un ponte tra queste due iniziative, presentando i progetti di più di 30 padiglioni self built e corporate in fase di ultimazione, mettendo in evidenza gli aspetti costruttivi e le scelte dei materiali utilizzati. Se infatti, durante Expo, la nostra attenzione sarà catturata prevalentemente dagli allestimenti e dalle scenografie delle installazioni con Building the Expo ci si vuole soffermare sui contenuti più tecnologici delle diverse realizzazioni: l’obiettivo è di mettere in scena un grande abaco, una sorta di tavola periodica degli elementi costruttivi e dei materiali dell’esposizione universale di Milano ormai prossima. Al momento hanno confermato la propria partecipazione 25 padiglioni self built (su 53, per cui quasi la metà) e 6 padiglioni di aziende o associazioni:

Padiglioni nazionali (Self-built Pavilions):

Angola, Azerbaijan, Bahrein, Belgio, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Emirati Arabi, Francia, Germania, Giappone, Israele, Italia, Malesia, Olanda, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Russia, Santa Sede, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ungheria, USA, Vietnam

Padiglioni non ufficiali (Non official Pavilions):

Banca Intesa, Coca-Cola, Caritas, Save The Children, Slow Food, Vanke

Oltre alla mostra, che occuperà una superficie di più di 600 metri quadrati all’interno del padiglione 2 della Fiera di Rho-Pero, si terranno una serie di incontri con i protagonisti dei diversi padiglioni: saranno delle presentazioni “corali” di progettisti, consulenti e imprese che hanno lavorato intensamente per la realizzazione dei diversi progetti. Tali seminari hanno avuto il supporto di ICE, mentre l’intera iniziativa è patrocinata da Expo Milano 2015, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e dal Politecnico di Milano.

Bruno Munari nel suo libro “Da cosa nasce cosa” descrive il processo progettuale attraverso la metafora della preparazione del riso verde: dalla scelta dei materiali e delle tecnologie (“quale riso? quale pentola? quale fuoco?”), alla sperimentazione (“prove ed assaggi”), alla realizzazione di modelli (“campione definitivo”), alla verifica (“buono, va bene”) e, infine, alla elaborazione dei disegni costruttivi e alla realizzazione della soluzione finale (la predisposizione del riso su un piatto caldo).

“Building the Expo” si concentra su queste importanti fasi del processo ideativo e realizzativo che precedono l’inaugurazione dell’Esposizione Universale di Milano, mettendo in mostra una selezione di 31 padiglioni attraverso disegni, schizzi, schemi di montaggio, campioni e prototipi accompagnati da video e foto di cantiere.

Dalla raccolta di questi “semilavorati” progettuali e costruttivi, per lo più inediti, emerge un insieme di “ricette” quanto mai ampio e variegato: alcune essenziali, fondate su pochi elementi di base, altre più complesse, in cui si mescolano tecnologie e materiali diversi; in alcune prevale un ingrediente principale, che identifica in modo chiaro il “carattere” di queste architetture effimere, in altre i sapori risultano meno netti e riconoscibili mirando, forse, ad incontrare il gusto di un pubblico più vasto; alcune incorporano contenuti innovativi (dallo sviluppo di brevetti all’utilizzo di nuovi materiali o di strumenti di calcolo sofisticati), altre si radicano maggiormente nella tradizione facendo leva sul coinvolgimento emozionale dei visitatori; alcune, infine, si connotano per la presenza di un legame con le specificità costruttive del paese che rappresentano, importando in alcuni casi il materiale direttamente alla fonte (come il larice da Fukushima per il Giappone, il pino radiata dal Cile o il legno del lungomare di Coney Island per gli USA), mentre altre propongono soluzioni più “globali” (la pizza di Little Italy a New York, il riso alla cantonese a Chinatown a Milano), selezionando e assemblando prodotti spesso utilizzati internazionalmente. Mercato globale o filiera corta? Slow Food versus fast food? Slow building versus fast building? Cultura del pittoresco o modernità globalizzata? Questi e molti altri sono i termini entro i quali ogni progetto di padiglione prende una posizione riconoscibile attraverso il proprio farsi.

La mostra “Building the Expo” intende raccontare tale varietà attraverso una doppia libreria lunga quasi 40 metri, in cui ogni scaffale è dedicato a un padiglione; al centro un grande “foro”, spazio di incontro con i progettisti di queste architetture effimere, arricchito dalla presenza di otto “landmark”, prototipi in scala al vero di alcuni principali elementi tecnologici. Il risultato è una sorta di grande abaco, composto da piccoli assaggi progettuali: una tavola periodica degli ingredienti architettonici e costruttivi dell’Esposizione Universale che verrà.

MADE expo
18-21 Marzo 2015 Fiera Milano Rho 


BUILDING THE EXPO

Curatore
Luisa Collina, Politecnico di Milano

Coordinamento scientifico 
Laura Daglio, Politecnico di Milano 

Collaborazione al progetto scientifico
Paola Terenghi

Coordinamento progetto e produzione esecutiva 
Ilaria Bollati

Progetto di allestimento
MoDus Architects
Matteo Scagnol, Sandy Attia con Martina Salmaso, Paolo Oliva

Progetto grafico
Magutdesign
Grafica allestimento: Andrea Schieppati
Grafica comunicazione: Lodovico Gualzetti, Francesca Vanzetta

Montaggio video
Designplatform
Elvis Meneghel, Maria Rosaria Scelsi

Foto e video 
Foto di cantiere Expo 2015: Daniele Mascolo
Ortofoto: Expo 2015
Video del drone: immagini drone TIM4Expo
Video Rai Expo: Diego Magini, Andreana Saint Amour

Realizzazione allestimento 
Benfenati Allestimenti Spa


A cura del Politecnico di Milano
Organizzato da MADE expo
In collaborazione con Italian Trade Agency
Con il Patrocinio di EXPO 2015, CNAPPC, CNG