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Origami per una chiesa

La cappella provvisoria di Saint-Loup, CH

La cappella provvisoria di Saint-Loup

Dalla primavera del 2008 esiste a Saint-Loup, una frazione del comune svizzero Pompaples, una piccola cappella provvisoria che viene usata come luogo sacro dalle sorelle della Comunità di Diaconesse durante la ristrutturazione della loro Casa Madre. In questo modo la diaconia, vicinissima ad un’altra località storicamente importante per l’architettura, compare per la prima volta sulla cartina dei luoghi architettonicamente interessanti: Saint-Loup, infatti, si trova a 20 Km a nord di Losanna, ai piedi del Giura, nelle vicinanze del castello di La Sarraz, dove nel 1928 furono istituiti i CIAM, i Congressi internazionali di architettura moderna.

Ad attirare l’attenzione sulla cappella di Saint-Loup è il suo sistema costruttivo. Lo spazio interno è delimitato da una struttura pieghettata formata da pannelli massicci XLAM estremamente sottili, che fungono contemporaneamente da involucro e da struttura portante. La particolarità di questa costruzione è che la struttura lignea pieghettata è tenuta insieme mediante un sistema di lamiere d’acciaio squadrate, posizionate su tutte le linee di piegatura. A tale scopo sono state usate così tante viti da far riflettere a lungo prima di procedere al suo eventuale smantellamento. Grazie alla loro disposizione “a fisarmonica”, i pannelli massicci si stabilizzano l’uno con l’altro rendendo quindi possibile l’utilizzo di pannelli particolarmente sottili: 60 mm per gli elementi di copertura e addirittura 40 mm per le pareti.

Sulla parte esterna dei pannelli XLAM è stata applicata una guaina in bitume sulla quale è stata montata una facciata retroventilata composta da un vano per la ventilazione e tavole a tre strati preventivamente ingrigite: questo per facilitare l’eventuale sostituzione della facciata stessa. La cappella, originariamente costruita per essere utilizzata un anno e mezzo, trascorsi ormai due anni, mostra soltanto un paio di sottili fenditure negli elementi esterni della facciata, che hanno aperto la discussione sulla conservazione dell’edificio anche dopo la fine dei lavori. Le fughe tra le tavole a tre strati della facciata, larghe quanto un dito, svolgono una doppia funzione: da un lato permettono all’acqua piovana di entrare e di venire deviata dalla guaina bituminosa sottostante, mentre dall’altro permettono l’assorbimento di tolleranze di costruzione, aspetto positivo per le grondaie angolari.Questo sistema costruttivo, ispirato all’arte degli origami, viene studiato fin dal 2005 dall’Istituto di ricerca del legno IBOIS presso la Scuola Politecnica Federale di Losanna (EPFL). Ovviamente i pannelli massicci XLAM non sono stati piegati veramente. Il concetto di origami non si riferisce tanto al materiale quanto alla forma ottenuta, simile a quelle create dalla tecnica giapponese di piegare la carta partendo da un’unica superficie. All’inizio del 2007, quando i tempi per lo sviluppo di un concreto utilizzo del sistema costruttivo del centro IBOIS sembravano maturi, gli architetti responsabili dei lavori di ristrutturazione di Saint-Loup ebbero la necessità di dare alla comunità un luogo provvisorio di preghiera.

Durante la ricerca di costruzioni in legno economicamente convenienti ed adatte ad assolvere tale funzione, lo studio Localarchitecture riconobbe il potenziale del sistema costruttivo creato dall’Istituto e fra i due si instaurò una collaborazione. La vera particolarità della cappella, però, sta nell’aver raggiunto un equilibrio tra i principi costruttivi della struttura e gli spazi necessari ad un luogo di culto. Attraverso il restringimento della pianta lungo l’asse longitudinale si ottiene, secondo la logica degli origami, un aumento dell’elevazione verso l’altare. Soluzione affascinante, se si pensa che lo spazio creativo dell’opera non è molto grande ed è delimitato da una sorta di tunnel, più o meno deformato dalla struttura pieghettata. Inoltre, quando gli ingegneri dell’IBOIS iniziarono le loro ricerche, non pensavano assolutamente ad una costruzione sacrale, eppure la struttura ad origami sembra essere stata sviluppata appositamente per la cappella: uno spazio ritmato, orientato lungo l’asse longi-tudinale e culminante in un’abside, è un importante elemento della costruzione sacra cristiana di tutti i tempi.

Cappella temporanea Saint Loup, Pompaples (CH)

Committente

Communauté des Diaconesses de Saint-Loup
www.saint-loup.ch

Architettura

Localarchitecture, Losanna (CH)
www.localarchitecture.ch
Bureau d’Architecture Danilo Mondala, Losanna
www.mondala-arch.ch
Shel-Hani Buri, Yves Weinand, Architecture,
Engineering and Production, Ginevra (CH)

Costruzione in legno

Lambelet sa, Puidoux (CH)

Fine dei lavori

Luglio 2008

Sistema costruttivo

Trapezio con sezioni trasversali puntellate da piegature irregolari

Materiali

92 pannelli in legno a strati incrociati XLAM tagliati singolarmente

Architettura

Localarchitecture, Bureau d’Architecture Danilo Mondada, Shel­Architecture, Engineering and Production Design

Fotografie

Milo Keller